09 aprile 2006

LA VIA SINURIA E.... I MATTUNELLI RU BAGNU!

Cari Scigghitani sparsi per il globo terracqueo, mi scuso innanzitutto per la latitanza di questi ultimi due mesi ma il lavoro e altro, mi hanno impedito di tenervi aggiornati sulla situazione.
Nel mio ultimo messaggio riguardo i lavori in oggetto, vi avevo detto che la loro ultimazione era prevista per la fine di febbraio.
Bene, vi sembrerà incredibbule, ma la strada è stata riaperta al transito con soli quindici giorni circa di ritardo! Voi direte, bbona i manu! Però ...(c'è sempre un però, altrimenti non saremmo in Calabria, e precisamente a Rriggiu...):
- Binirizioni: negli ultimi giorni, il semaforo che avrebbe dovuto regolare il transito a senso alternato, funzionava solo da una parte -in piazza San Rocco. Quello a Piazza Matrice era lampeggiante. Risultato: gli automobilisti circolavano nei due sensi di marcia, facendo lo slalom tra: butuni ill'acqua, muntarozza i terra, birilli tipu gimkana, e via di seguito..., mandandosi binirizioni reciproche.
- Aund' erimu, simu: come previsto e anticipato, la parte lato monte che è stata ampliata, viene quotidianamente utilizzata per il parcheggio delle automobili della zona. Risultato: aund' erimu, simu! La sede stradale infatti, almeno quella lato monte, è larga quanto in origine.
-Llarga e stringi: l'ampliamento lato mare, realizzato solo parzialmente, vanifica, nella sostanza, tutto il lavoro fatto in quanto anzichè eliminare il pericolo rappresentato dalla larghezza limitata, lo ha aggravato. Infatti, poichè il primo tratto lato mare è stato allargato, chiunque si sentirà autorizzato (essendo calabrisi e rriggitanu) a procedere a velocità più sostenuta. Risultato: una volta arrivati all'altezza della curva d'imbocco alla galleria, aundi c'era a ficara, si entrerà "sparati" in un imbuto degno delle migliori chicane con tunnel -tipu Montecarlu!
-"Ratimi aiutu, staju 'ncappottandu!" Restando in tema di gran premi di formula 1, all'altezza del tornante -che pare la curva del Loews, sempre di Montecarlo- per dare un tocco di verde e non passare per insensibili devastatori dell'ambiente, i progettisti -o chi per loro- han deciso di ricavare una piccola aiuola, così piccola, ma così piccola che la palma che vi è stata piantata all'interno sembra come il piede di King Kong dentro la scarpetta di Cenerentola, e la senti quasi gridare "Ratimi aiutu, staju 'ncappottandu" (il che, prevedo, succederà in tempi piuttosto brevi).
LA "CHICCA" -Ma la vera "chicca", che è un vero e proprio pugno nell'occhio, chi quasi vi lori 'u stomucu quandu 'u vardati, è il rivestimento del muro di sostegno tra le due rampe.
Invece di adottare un rivestimento in pietra simile a quella già esistente nel muro di sostegno della Via Zerbi -per intenderci, 'a scalunata ra Chiazza a' Matrici- o a quella usata nella galleria che permette il passaggio da Marina a Chianalea, sempre gli stessi progettisti, in barba a qualsiasi considerazione di impatto ambientale, hanno deciso di utilizzare una tipologia di pietra di color bianco smaltato.
Ma è un bianco particolare che, parafrasando una delle battute migliori di un film comico di alcuni anni fa, potrei definire come: la più bianca pietra bianca che abbia mai visto in vita mia!!
Ebbene sì, figghioli, ne parlavo oggi con due amici. Uno mi ha chiesto:"Ma, chi l'ha scelta quella pietra?"; l'altra amica: "A me, sembrano le piastrelle di una sala operatoria". Sì, a voler essere buoni, sembrano da sala operatoria, ma a me ricordano tanto, ma proprio tanto, 'i mattunelli 'i ceramica 20x20 ru bagnu 'i 'na casa i campagna!!!

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