30 gennaio 2009

NTA SURICERA ,SENZA ...FURMAGGIU

Altra giornata difficile. E le previsioni diramate dalla Protezione Civile non sono buone. Nei prossimi giorni, soprattutto domenica, vi saranno ancora forti piogge.
Anche oggi ha continuato a piovere e alle strade chiuse al traffico, si è aggiunta anche la Provinciale "Scilla-Melia".
Infatti, all'altezza della prima curva, in località "Fontanella", è a rischio distacco completo una parte della collina, con relativo muro di sostegno. Il rischio, è quello che tutto questo materiale finisca col riversarsi nel sottostante vallone Livorno, andando a finire anche sui viadotti della "A3".
Gli stessi viadotti, o meglio, i piloni che li sorreggono, sono messi a dura prova dall'altro movimento franoso verificatosi sopra Cannitello, che già ieri ha comportato la chiusura dell'autostrada in direzione Reggio.
L'unica via percorribile era la S.S. 18 in direzione Villa S. Giovanni ma anche qui, tra Scilla e Santa Trada, nella notte c'è stata un'altra frana che ne ha comportato l'interruzione.

Il risultato è che Scilla è un paese semi isolato:
nelle edicole, non c'erano i giornali, in quanto la loro distribuzione è stata praticamente impossibile; in tutti i negozi di generi alimentari, è mancata la solita fornitura di pane proveniente dai paesi vicini (Melia, Villa, ecc.); i commercianti han dovuto prendere un giorno di "ferie forzate", non potendosi recare nei mercati per l'usuale rifornimento di pesce, ortaggi, frutta. Insomma: simu nta suricera e puru senza....furmaggiu!

'Na cosa bona però, nci fu: il blackout di ieri sera è stato superato, la luce nelle case di gran parte del paese è tornata solo dopo circa cinque ore,
quando ormai la fredda resistenza dei congelatori stava per cedere.

L'unica via di collegamento percorribile è la vecchia strada ferrata, nella speranza che la situazione non peggiori ulteriormente.
Meglio fare gli scongiuri e tuccari ferru (chiddhu ri binari).

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