E' strano, ma alcune giornate sono come le lancette sull'orologio: partono e poi ritornano allo stesso punto, in un perfetto cerchio chiuso.
La giornata comincia leggendo la critica sulla "Music Review" del New York Times del concerto che Carmen Consoli ha fatto in un locale newyorkese, mandataci via facebook da Nina Longordo, cantante scigghitana trapiantata a New York nonché "Malainviata" all'evento musicale svoltosi giovedi scorso.
Il giornale citava, fra gli altri pregi della cantante catanisi, quello di saper mischiare il rock e il pop, con la musica prettamente acustica, piena di strumenti del folk siculo e mediterraneo in genere, come nell'album "Eva contro Eva".
Uno dei brani di quest'album è "Tutto su Eva", che la Consoli descrive così: "Si parla, semplicemente, di un tradimento, ma è la scelta del nome Eva ad assumere un significato particolare, tanto da averlo ripreso nel titolo del disco. Secondo la religione cattolica, la colpa delle sofferenze che subiamo in questa nostra pur bellissima vita è di Eva, la prima donna. C'è una Eva in ogni canzone, ma il disco non è un concept sull'universo femminile bensì sull'intera comunità, anche gli Adami, del resto, pagano per quello che Eva ha combinato."
La giornata trascorre poi normalmente, vale a dire con le solite cose belle e cose storte, che provocano normali arraggiatine.
Strana cosa la rabbia. Tutti cerchiamo di evitare di arrabbiarci ma, molte volte, non possiamo farne a meno.
Ci sono studi, congressi e seminari dedicati alla rabbia, per combattere la quale si sta perfino sperimentando una speciale terapia, detta appunto "Terapia della Rabbia".
Ne avrebbe bisogno Nicolas Anelka -giocatore della nazionale francese ai mondiali, il cui sfogo diretto nei confronti dell'allenatore ha scatenato un pandemonio in terra gallica e...un'enorme soddisfazione in Italia.
Anelka, secondo i giornali ha mandato a quel paese il suo allenatore, Domenech, facendo nel contempo apprezzamenti poco lusinghieri sulla genitrice di quest'ultimo.
La federazione francese l'ha colpito nell'onore, rispedendolo a casa; lo sponsor l'ha colpito nta sacchetta, sospendendo la campagna pubblicitaria di cui il calciatore era testimonial.
Tutti si sono affrettati a dichiarare che il provvedimento disciplinare è sacrosanto -per salvaguardare, se non altro, il dovuto rispetto dei ruoli- e il giocatore ha smentito tutto, dicendo di non aver profferito quelle espressioni offensive, ma ammettendo di aver avuto un diverbio molto acceso con l'allenatore Domenech solo nello spogliatoio, all'interno del quale la cosa sarebbe dovuta restare.
Anelka non si spiega come tutto questo sia potuto andare a finire sui giornali. Le ipotesi sono due: o le finestre dello spogliatoio erano aperte -cosa di cui dubiterei, visto che in Sudafrica è pieno inverno e faci friddu; oppure, è più facile credere che "L'Equipe" (il giornale che ha sparato in prima pagina la notizia), prendendo spunto dal diverbio negli spogliatoi, si sia fatto portavoce di quello che è un sentimento piuttosto diffuso, non solo in tutta la Francia, ma anche in Italia, nei confronti di Domenech, la cui faccia da professorino presuntuoso, diciamo la verità, le maleparole te le fa sgorgare da sole, in uno spontaneo smovimento di nerbatura che travalica ogni nazionalità.
A quanto pare infatti, la rabbia è qualcosa strettamente connaturata con la natura umana, tanto che gli stessi psicologi la descrivono come una delle emozioni più precoci, anche in specie animali diverse dall'uomo, e per questo è definita "un'emozione primitiva".
Il cerchio si chiude a fine giornata. Al "Late Show" di David Letterman, è ospite Larry Miller. Confermando le parole di Carmen Consoli e le teorie degli psicologi, ecco come il comico americano, nel suo monologo, spiega l'origine della rabbia.
"La rabbia della donna è atavica. E' iniziata dai tempi di Adamo e Eva.
Quando Dio chiese: "Chi è stato a mangiare la mela?"
Adamo fece un passo avanti e, indicando Eva, disse: "E' stata lei!"
E la donna, subito: "Ah, è così!? Passami quella foglia di fico. Da oggi, è l'ultima volta che la vedi!""
Da quel momento in poi, ebbe origine la rabbia dell'uomo.
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