01 marzo 2007

SCIGGHITANS ON ICE

Sarà perché letteralmenti 'bbuffati d'acqua dopo i recenti temporali; sarà perché oramai usurati dalle sgommate col fischio (ma già alla modica velocità di 0,1 mt/h!) sopportate quotidianamenti; sarà quest'alternarsi di caddu e friddu. Sarà quel che sarà (visto ch'è periudu i Sanremu, non sacciu pirchì mi ricurdaia 'sta canzuna), fatto si è che a piazza San Rocco, si è virificato un vero e propriu sparariziu di... mattunelli!
Fu così che gran parte del "salotto" principe, luogo d'elezione del tagghia e cuggi scigghitano si è ritrovato -ra sira, a' matina- chinu chinu di transenni e nastri ianchi e russi, chi mancu nta n'albiru 'i Natali!
Non starò qui a ripetere quanto quella pavimentazione sia pericolosa, lo sanno tutti, perchè lo si sperimenta quotidianamente, con ogni condizione meteorologica, in special modo in caso di pioggia.
Il fatto che questo finomino saltarizio si sia verificato in più punti quasi contemporaneamenti dovrebbe pure indicare qualcosa, o no? Dovrebbe indicare -quanto meno- che molto probabilmente la posa in opera non è stata poi tanto corretta o che, ancora peggio, la qualità della materia prima non sia poi così eccelsa.
A tal proposito, un altro punto davvero critico e che sta costando parecchio alla comunità dello Sciglio è la scalinata che da piazza Matrice conduce alla midesima piazza San Rocco.
Sono quasi due anni -se non sbaglio- che detta scalinata è ridotta in uno stato pietoso. Si sa che c'è un progetto già pronto a partire per la demolizione della scala esistente e il suo completo rifacimento. Tant'è vero che da un bel po', all'inizio della stessa scalinata (salendo dalla Matrice), sono state apposte delle piccole luci segnaletiche.
Domanda: cos'è che blocca la partenza dei lavori? Nessuno lo sa e, purtroppo, nemmeno lo chiede.
Lo chiediamo allora tramite il nostro sito, che sappiamo essere visitato giornalmente ormai da molti amici, conoscenti e non, spiranzosi che qualcunu sappia 'n cacchi cosa.
Lungo detta scalinata, si sono verificati diversi casi di cadute a danno dei cittadini, con danni fisici e conseguenti richieste di risarcimento danni al Comune. Quanti altri femori, clavicole, polsi, ecc. dovranno luvare la furia?
Quanti soldi dovrà spendere il nostro Comune per risarcire le persone danneggiate e -non ultimo- pagare gli avvocati per le relative cause perse?
Possibile che nessuno se ne sia reso conto? Chiediamo umilmente lumi.
Per intanto, visti gli erffetti "scivolatorii" della pavimentazione della piazza, lancio questa proposta: potremmo contattare la redazione del recente programma di Raiuno dedicata alla danza sul ghiaccio, dove personaggi famosi (chi la danza sul ghiacciu non sannu mancu aundi stai 'i casa), si rumpunu l'ossa cascando allegramente per terra . Oppure, meglio ancora, mutuarne l'idea con una speciale edizione nostrana: "Scigghitans on ice"!
Sarebbe un ottimo strumento pubblicitario e promozionale, nonchè un mezzo semplice ed immediato per racimolare così le somme necessarie a indennizzare i malcapitati e pagare gli avvocati.

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