23 agosto 2007

FOCU DDHUMATU!

Aiutuuu! Figghioli qua la situazione è abbastanza preoccupante.
Turnaia a 'stu mumentu ra Marina e fuori c'è praticamenti nu 'nfernu: focu ddhumatu!
E' stata sicuramente la giornata più brutta di tutta l'estate. Lo scirocco non ci da tregua da due giorni (ormai siamo al terzo) e, con il vento, sono spuntati -mi verrebbe da dire inevitabilmente- numerosi focolai d'incendi che stanno interessando le montagne circostanti.
A bruciare per prime le pendici della collina sopra il centro abitato, località "Fontanella", "Santa Croce", "Maddu Russu". Le abitazioni vicine hanno corso qualche rischio e, per fortuna, si è evitato che l'incendio interessasse anche un deposito di bombole per il gas, ubicato lungo la provinciale per Melia.
Oggi è stato il turno, in particolare, della montagna sopra Favazzina, località "Vizzari" e "Piano Aquile", cioè fino all'estremità Est di Melia.
Mentre tornavo a casa, 10 minuti fa, le fiamme erano ancora alte e alimentate ininterrottamente dallo scirocco che, seppur calato d'intensità, ti sbatte in faccia un'afa che è come se ti prendessero a pagghiolati d'acqua cadda.
In serata ero a Favazzina, dove da ieri si sta svolgendo il torneo di calcetto a squadre miste. Mentre assistevamo agli incontri, ci cadeva addosso la cenere proveniente dalla collina soprastante. Inoltre, ho potuto notare che le fiamme hanno interessato per un buon tratto anche la parte superiore del versante Est del torrente Favazzina.
Beh, chiamarlo torrente in questo momento è del tutto fuori luogo, considerato che quello che dovrebbe essere il letto del torrente è cchiù 'sciuttu ru pani biscottu stantivu. E' talmente asciutto che si possono vedere le pietre che lastricano il passaggio che permette di raggiungere il campo di calcetto in loccalità "Chiusa": sembra proprio una vecchia strada romana!
L'aria è piena di fumo, lo si nota facilmente osservando il fascio di luce dei lampioni, dall'odore di bruciato che si respira e dal leggero bruciore agli occhi che ho avvertito dopo aver fatto due passi in via Marina, alla vana ricerca di un po' di refrigerio.
A quanto detto fin qui, si è aggiunto un altro problema non da poco. Piazza San Rocco, Via Libertà e Via Rinnovamento sono completamente al buio! Non solo per le strade -dove la gente cammina anche servendosi di pile per capire dove mette i piedi- ma anche dentro le case. Molto probabilmente ciò è dovuto a qualche guasto verificatosi nella cabina che serve le suddette strade, a causa dell'eccessivo sovraccarico da smaltire. Cu 'stu caddu, si fundiru puru i fili ra luci!
Così, la gente è ancora per strada, sembra vagare senza sapere cosa fare, visto chi non si poti mancu zziccari ca testa nto frigorifiru per trovare un po' di bbento.
Credo che in parecchi stanotte proveranno a dormire direttamente in spiaggia, ch'i peri a moddhu, visto che il mare è 'na tavula chiatta.
Anche qui a Ieracari non c'è segno di miglioria, anzi, siamo i primi (in linea d'aria) a essere investiti dal fumo proveniente dagli incendi in corso sulla montagna sopra Favazzina e a Melia. La temperatura, in questo preciso istante è di 35 °C, ma quella percepita dal corpo credo superi i 40 °C.
L'unica soluzione è quella di chiudere completamente porte e finestre, nella speranza di limitare il calore proveniente dall'esterno. Ma, nonostante l'ora, non haiu nuddha lena di andare a dormire se penzu a comu bbugghi ddhu matarazzu.
Secondo alcuni "marinari" che ho interpellato nel tardo pomeriggio, lo scirocco dovrebbe calare nella giornata di domani, lo spero anche se mi pari chi sta' rinforzandu. Che sia l'ultimo infernale sfogo, prima della resa? Lo speriamo tutti.
Intanto, ha da passà 'a nuttata!

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