26 dicembre 2017

COME LA LUNA



Sei come la luna,
splendente e segreta,
lontana e discreta,
anima inquieta.
Sei come la luna
che accende lo scuro,
sospesa nel cielo
tra passato e futuro.
Sei come la luna,
generosa dispensi
la luce alla notte,
ai suoi spazi immensi.

Sei come la luna
e io sono la fionda,
tu splendida e bruna,
io gatto di ronda.
Ti guardo da fuori
e or che arriva l'inverno,
conto i giorni e le ore
del mio freddo inferno.

Io come la fionda,
ti ho spinta a saltare,
tu di là, oltre l'Alpe,
sei andata a trovare
l'amor tuo nascosto,
che agli altri hai celato,
ma gli occhi e i tuoi sensi
lì hanno esultato.
Il tuo cuor, porta aperta
che non ho varcato,
ché son gatto randagio,
fuori al freddo
accucciato.

Sei come la luna
e io sono la fionda,
tu splendida e bruna,
io gatto di ronda.
Ti guardo da fuori
e or che arriva l'inverno,
conto i giorni e le ore
del mio freddo inferno.

Io come la fionda,
di là, in oriente
ti ho spinta laggiù,
a progettare il presente.
Or da fionda ti spingo
ancor, di là dal mare,
al tuo rifugio del cuore,
dove non posso entrare.
Tu sei gioia e calore,
vino con cui brindare,
io son gatto randagio,
resto fuori a guardare.

Sei come la luna
e io sono la fionda,
tu splendida e bruna,
io gatto di ronda.
Ti guardo da fuori
e or che arriva l'inverno,
conto i giorni e le ore
del mio freddo inferno.

Foto da https://rosanoci.wordpress.com

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