09 ottobre 2021

FUORI DALLA STORIA

 Le parole sono importanti, ma a volte ingannano, sono anche loro una maschera. Peccato che la maschera, quando la tiri di qua e di là come una coperta corta, alla fine finisce col rompersi, e finisci smascherato.

Nell'anno del Signore duemilaventuno, abbiamo ancora la sventura di dover sentire o leggere di un'associazione che si chiama “Forza nuova”. Peccato che di nuovo non hanno un bel nulla.

Urlare da sopra un palco “Ci riprendiamo Roma!” e assaltare la sede di un sindacato che, guarda caso, è stato sempre un punto di riferimento per i lavoratori di sinistra, fa tornare l'orologio indietro di cent'anni.

Strano, per una Forza che si definisce “nuova”, comportarsi come fecero i fascisti un secolo or sono. Non sono nuovi, non hanno niente di nuovo, sono semplicemente fuori dalla storia, fuori dal nostro tempo, incompatibili con uno Stato democratico. Uno Stato che ha consentito loro di poter manifestare, fino ad oggi, al contrario di quanto avrebbe fatto il regime fascista, del quale usano atteggiamenti, metodi e sistemi.  Il loro comportamento è bastato a far cadere la maschera una volta per tutte, e a svelare la loro natura intimamente e pienamente fascista. Per questo un'associazione del genere (e tutte quelle ad essa simili) dovrebbe essere sciolta. Non sarebbe un atto d'imperio o di uno Stato dittatore o una decisione presa sull'onda emotiva di quanto si sta vedendo in giro per l'Italia. No, è un'esigenza divenuta impellente: lo esige la Storia.

 Manifestare contro il vaccino può essere legittimo, anche se, sinceramente, non riesco proprio a capire. I No-Vax dicono che non vogliono essere cavie. Beh, nessuno vuole esserlo, sono pochi quelli che normalmente si mettono al servizio delle case farmaceutiche per sperimentare nuovi farmaci, in cambio di soldi.

Questi, però, non sono tempi normali. Si è dovuto agire con la massima tempestività per trovare un primo antidoto che permettesse a tutti noi di poter tornare alle proprie attività in tempi brevi. Lo si è fatto e di questo dovremmo essere tutti felici e riconoscenti verso la scienza, come lo sono i bambini africani ora che si è, finalmente!, scoperto un primo vaccino contro la malaria, in grado di salvare 700 vite al giorno.

 In verità, siamo cavie, facciamo da cavia, ogni volta che compriamo un nuovo prodotto, frutto dello sviluppo tecnologico. Solo che se compri un nuovo telefono non ti lamenti perché sei libero di fare quel che vuoi. Il vaccino no, impone un limite -dici tu- alla tua libertà. A ben vedere, è vero il contrario: sei tu che non vuoi vaccinarti a limitare la libertà di chi, vaccinatosi, non può fruire a pieno di cinema, teatri, discoteche, bar, stadi, ecc.

Questi fascistiforzanovisti fingono di non sapere che il regime a cui si ispirano, che già non tollerava proteste di nessun genere, men che meno le avrebbe consentite con una pandemia e un'emergenza sanitaria ancora in corso. Li avrebbe presi, casa per casa, e vaccinati a forza, la forza di una volta, esercitata cu nerbu bagnatu ndo citu. Sarebbe stato meglio così, per loro?

 Fascisti e No-Vax meriterebbero di stare in una dittatura africana degli anni '50 del secolo scorso, invece che nell'Italia del 2021. Sarebbe quello il Paese dei loro sogni, anche se, forse, starebbero male lo stesso: perché non potrebbero avere lo smartphone ultimo modello.

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