20 agosto 2022

L'OCCHI 'I SANT'A' RROCCU

 

San Rocco è tornato a percorrere le stradine di Chianalea e Marina Grande. Dopo la pausa forzata dovuta al Covid, gli scillesi si sono riversati in massa, a salutare il passaggio della venerata statua del loro Santo Patrono. Sì, perché noi scigghitani, simu cusì: a Sant'à Rroccu, l'aimu a viriri, l'avimu a vardari nda l'occhi.

Quegli occhi rivolti al cielo, estatici, che affidano a Dio le proprie sofferenze terrene e la propria preghiera, sono un ammonimento, un severo monito.

Troppo spesso, ormai, noi gli occhi li abbiamo abbassati, per non vedere, per non guardare ciò che non ci piace, che ci infastidisce, fino a sconfinare spesso e volentieri nell'indifferenza, fino a divenire impermeabili, non alla pioggia o alle intemperie, ma a chi è accanto a noi, a chi ci è prossimo.

Altre volte, sempre più spesso e per lo più secondo personali convenienze, gli occhi li alziamo, ma ad altezza-uomo, a chiedere favori, a "supplicare" la soluzione di problemi. Piuttosto che tendere a essere uomini santi, abbiamo deificato gli uomini.

Sia nel primo che nel secondo caso, non sono comportamenti da cristiani. Lo sappiamo bene, perché al catechismo ci siamo andati (quasi) tutti, eppure, perseveriamo.

Ecco perché abbiamo bisogno di San Rocco, del suo severo richiamo.

Papa Francesco ci ricorda che <<Essere santi non è un privilegio di pochi, come se qualcuno avesse avuto una grossa eredità; tutti noi nel Battesimo abbiamo l’eredità di poter diventare santi. La santità è una vocazione per tutti. Tutti perciò siamo chiamati a camminare sulla via della santità, e questa via ha un nome, un volto: il volto di Gesù Cristo.>> 



Gli occhi di San Rocco cercano proprio Lui, Gesù, e lo hanno trovato.

Ecco, prego San Rocco perché tutti noi riusciamo a trovare la forza per essere capaci di percorrere le vie del paese in processione, non con gli occhi ad altezza-uomo, in cerca di dei terreni o desiderosi di sapere cosa bolle nelle pentole delle case altrui; non con gli occhi bassi sul cellulare, che alziamo in alto come moderno simulacro. Prego San Rocco perché possiamo seguire il Suo esempio ed alzare gli occhi e, con la Sua intercessione, cercare il volto di Gesù, percorrendo le strade di Scilla seguendo la processione non come evento mondano ma come via di santità. Viva San Rocco!

 




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