San Rocco è tornato a percorrere le stradine di Chianalea e Marina Grande. Dopo la pausa forzata dovuta al Covid, gli scillesi si sono riversati in massa, a salutare il passaggio della venerata statua del loro Santo Patrono. Sì, perché noi scigghitani, simu cusì: a Sant'à Rroccu, l'aimu a viriri, l'avimu a vardari nda l'occhi.
Quegli occhi
rivolti al cielo, estatici, che affidano a Dio le proprie sofferenze terrene e
la propria preghiera, sono un ammonimento, un severo monito.
Troppo spesso,
ormai, noi gli occhi li abbiamo abbassati, per non vedere, per non guardare ciò
che non ci piace, che ci infastidisce, fino a sconfinare spesso e volentieri
nell'indifferenza, fino a divenire impermeabili, non alla pioggia o alle
intemperie, ma a chi è accanto a noi, a chi ci è prossimo.
Altre volte,
sempre più spesso e per lo più secondo personali convenienze, gli occhi li
alziamo, ma ad altezza-uomo, a chiedere favori, a "supplicare" la
soluzione di problemi. Piuttosto che tendere a essere uomini santi, abbiamo
deificato gli uomini.
Sia nel primo
che nel secondo caso, non sono comportamenti da cristiani. Lo sappiamo bene,
perché al catechismo ci siamo andati (quasi) tutti, eppure, perseveriamo.
Ecco perché
abbiamo bisogno di San Rocco, del suo severo richiamo.
Papa Francesco ci ricorda che <<Essere santi non è un privilegio di pochi, come se qualcuno avesse avuto una grossa eredità; tutti noi nel Battesimo abbiamo l’eredità di poter diventare santi. La santità è una vocazione per tutti. Tutti perciò siamo chiamati a camminare sulla via della santità, e questa via ha un nome, un volto: il volto di Gesù Cristo.>>
Ecco, prego San
Rocco perché tutti noi riusciamo a trovare la forza per essere capaci di
percorrere le vie del paese in processione, non con gli occhi ad altezza-uomo,
in cerca di dei terreni o desiderosi di sapere cosa bolle nelle pentole delle
case altrui; non con gli occhi bassi sul cellulare, che alziamo in alto come
moderno simulacro. Prego San Rocco perché possiamo seguire il Suo esempio ed
alzare gli occhi e, con la Sua intercessione, cercare il volto di Gesù,
percorrendo le strade di Scilla seguendo la processione non come evento mondano
ma come via di santità. Viva San Rocco!
Nessun commento:
Posta un commento