Ebbene, dopu tanti "chiacchiri e tabaccheri 'i lignu"; dopu chi esimi professoroni ed esperti vari ndi sturdiru, declamando al mondo intero lo scempio e il degrado urbano del nostro territorio, di cui lo Scoglio scigghitano costituiva -a dir loro- uno degli esempi più fulgidi e malefici, tanto da dover essere abbattuto; dopo che è stata autorizzata (dalla Regione), ratificata (anche dal nostro Comune con apposita delibera) ed attuata (nte sacchetti 'i cu' sapi cui) una spesa di ben 600.000 euro, al momento lo stato dell'arte è il seguente.
- Al posto delle strutture fatiscenti rase al suolo è stata realizzata una similpiazzetta. La si intravede incastonata tra i muri che sono stati rivestiti in pietra (e che pietra!) e ...bitume! Si presenta già regolarmente pavimentata e già predisposta per ospitare un paio di lampioncini con annesse panchine chi...ora i portunu!
- La suddetta piazzetta si distingue per la sua "quota". Infatti è stata sopraelevata rispetto al piano stradale di circa 20 cm. Non vi è alcuna traccia di rampette o scivoli che possano permetterne la fruibilità anche ai soggetti diversamente abili. Le barriere architettoniche, lungi dall'essere abbattute, sono state semplicemente ignorate. Complimenti!
- Il muraglione di protezione è stato rivestito con una pietra dalla tonalità accettabile, simile a quella esistente nella galleria che conduce al porto, ok. Peccato che essa sia stata realizzata solo parzialmente (per circa 3/4 dell'altezza. Chi è, non bastaru i sordi?) e pertanto camora ci tocca proteggerci gli occhi -sia pur già abituati dalla candidezza della pietra albina della Sinuria- anche dal bagliore dell'intonaco di cemento lisciatu cu fracassu.
- Lo slargo antistante la nuova piazzetta è stato pavimentato con puro bitume di colore così nero chi mancu chiddhu ra pista 'i Monza un iornu prima ru gran premiu d'Italia! Era forse troppo difficile pavimentare il citato spazio, utilizzando la stessa pietra lavica di antica fattura già esistente in tutto il resto dell'area portuale, molo compreso? Risultato: sulla nuova pista del porto troveranno ospitalità per il parcheggio (udite! udite!) ben n° 6 (no, non c'è errore, avete letto bene:sei) autovetture!
- Il massimo dello 'ngegno architettonico portuale moderno è stato raggiunto, anzi superato, da un'autentica invenzione di qualche ciriveddhu fiinu. Non potendo disporre dell'antica pietra con la quale è rivestito il passaggio pedonale che corre in alto, parallelo al molo, fino a raggiungere la nuova piazzetta (?), cosa hanno sparmentato? Semplice: hanno ripordotto il nero naturale della pietra antica con una magica spruzzata di catrami in polvere! Tantu -avranno pensato queste menti eccelse- 'i luntanu cu voi mi si nd'accorgi? A dir la verità, se ne accorgerebbe anche Mister Magoo: le nuove pietre laviche in puro catrame in polvere (e la conseguente differenza con la pietra naturale) sono perfettamente visibili a occhio nudo puru 'i sutta a' Timpa di Via Nucarella!
Lungi da me l'intenzione di influenzare il vostro giudizio, pirciò vi potete fare un'idea guardando l'apposito servizio fotografico che il buon Gianluca -comu o' solitu- ha appositamente curato per voi, con integrazioni del nostro Tatomaster e ru Nonnu, che sono io.