14 gennaio 2020

CARTA E MATITA

  E' noto che ci sono diversi tipi di matite, sono indicate con sigle e/o numeri diversi secondo la durezza/morbidezza della punta. Come forse avete avuto modo di verificare, non tutte sono in grado di scrivere sullo stesso foglio di carta. Secondo il tipo di grafite, lasciano sulla carta segni diversi, più o meno leggibili.
Ci sono matite che "incontrano" pezzi di carta sui quali si muovono leggere, scorrendo senza difficoltà sulla superficie liscia o più o meno ruvida. Riescono, così, a realizzare capolavori, opere d'arte, sia scritte che grafiche. E non sai mai, non riesci a distinguere se sono merito della matita o della carta o chi ha più merito tra tutte e due.
Ci sono matite, invece, che stentano, che su quello stesso foglio di carta scivolano, lasciando tracce minime, illegibili, che si scolorano subito e si perdono dopo poco tempo. Evidentemente perché per loro (le matite), quel foglio di carta non va bene. Ce ne vuole di un altro tipo.
Ci sono matite, poi, la cui grafite si rompe, indipendentemente dal tipo di carta con cui vengono a contatto, perciò inadatte a qualsiasi uso.
Dall'altro lato, anche la carta non è da meno in quanto a varietà, per cui il discorso fatto sopra può essere visto da un punto di vista ribaltato. I matematici parlerebbero di corrispoondenza biunivoca tra matite e fogli di carta. Se da un lato, infatti, c'è la matita che si rompe, dall'altro c'è la carta sulla quale non si può scrivere, che è inadatta a tale uso.
Ogni matita ha la sua carta, così come ogni carta ha la sua matita. Ma ci sono matite che non avranno mai la loro carta e carta che non avrà mai la sua matita.
Così sono i rapporti umani tra uomo e donna: chi è matita, chi è carta. Insieme possono fare della loro vita un capolavoro, o a vivere insieme possono rivelarsi inadatti.

Nessun commento: