05 novembre 2006

FUMO NEL VENTO

  • E' ancora estate e l'aria della notte
  • entra silenziosa nella stanza,
  • con il vento lieve, leggera avanza.
  • E portato dal vento all'orecchio mi giunge
  • l'eco sinistro di uno scoppio improvviso:
  • un colpo forte, come un pugno, preciso.
  • Una colonna di fumo in alto si alza
  • da una strada in paese, poco distante:
  • ma il danno è lieve, non è cosa importante.
  • No, niente paura né preoccupazione,
  • è solo un piccolo, isolato spavento
  • che nella notte si perde, come fumo nel vento.

  • Altri giorni, altre ore, la vita continua:
  • sì, c'è chi lavora e non si rassegna,
  • c'è chi cieco per l'odio a far male s'ingegna.
  • Così, dove riposano i giganti d'acciaio,
  • che strade e montagne modellan di giorno
  • di notte, qualcuno, ha levato di torno.
  • Tra le alte fiamme si contorcono, muti,
  • si piegano inermi, resiston per poco
  • alla calda morsa mortale del fuoco.
  • La loro forza e la loro potenza,
  • son di colpo svanite senza un lamento,
  • nella notte di perdon, come fumo nel vento.

  • Passano i giorni, la gente dimentica,
  • si scaccia il ricordo, si tocca legno,
  • come per allontanar un brutto sogno.
  • Ma ci pensa qualcuno a ricordarci
  • che quell'incubo che di notte ci assale
  • sì, fa male dirlo, è più che reale.
  • Delle nostre rinunce, di sogni e sacrifici
  • in modo subdolo, amaro, vigliacco,
  • i prepotenti e spavaldi ne fanno un bivacco.
  • Sdegno e poi confusione, bisogna reagire
  • dicono tutti, un coro, un commento
  • ma le parole si perdon, come fumo nel vento.

  • "Mai più guerra" dicon le Forze Armate,
  • combattuta in cielo, in terra e nel mare,
  • ma ahimè ‘sta guerra deve continuare.
  • Contro il diritto che diventa favore,
  • contro chi sfrutta l’indifferenza
  • e l'ignoranza, madre di prepotenza.
  • Tutti, di certo, ne siam consapevoli:
  • c'è chi ha famiglia, perciò si spaventa;
  • chi invece urla di rabbia e così si lamenta.
  • Un grido ch'è un attimo, lampo di sirena,
  • che tra i vetri rotti avanza lento,
  • mentre l'urlo si perde come fumo nel vento.