29 luglio 2006

I "cotti" a luce alterna e... i denti di Tyson

Cari amici che vi accingete a far ritorno al paese natìo, vi aspetta una novità ...tipicamente scillese.
Dopo anni e anni di discussione sulla loro valenza architettonica ed artistica e dopo altrettanti anni passati a trovare una giustificazione alla loro utilità pratica, finalmente abbiamo la soluzione del mistero che ha finora circondato le famose ''aiuole'' della nostra via Marina.
E sì, figghioleddhi belli, incredibile a dirsi, grazie a recenti lavori di restyling (oggi pare si dica così), le vecchie ''cannate'', i vecchi ''cacaturi'' o come li avete chiamati sin qui, quelle piccole colate ci cemento che tanto dolore hanno provocato ai nostri posteriori, hanno assunto una sembianza ben definita: adesso sono dei veri e propri sedili.
Beh, non che ci sia voluto poi molto per questa trasformazione. E’ bastato soltanto ''adornarli'' nella parte superiore con dei mattoni in cotto (rigorosamente non fiorentino) o simile, così da costituire un piano d’appoggio più confortevole ai loro tanti (si spera) fruitori estivi. La stessa cosa dicasi per la rotonda, privata però della classica palma ormai sicca e decrepita, che è stata rimossa, lasciando in bella vista un bel muntarozzo di terra smuvuta. Eh, l’igiene!
L’idea in sé non è affatto male, anzi, era proprio ora!
Ciò che lascia letteralmente sconcertati e a bocca aperta non solo gli esperti del settore ma anche gli amanti del bello, gli esteti e, più in generale, il cittadino comune, è il modo in cui queste mattonelle in cotto sono state poste in opera e, naturalmente, la mancata vigilanza per una corretta esecuzione dei lavori.
Non so da dove cominciare.

  • La loro lunghezza non è uniforme, quali è cchiù longa, quali cchiù curta.
  • Queste differenze, oltre a essere poco belle esteticamente, possono rappresenrtare un pericolo, a causa della loro sporgenza irregolare.
  • La forma un po’ particolare delle aiuole (dotate di una leggera curvatura, con la concavità verso la strada), avrebbe suggerito una disposizione tipo mosaico, cioè preventivamente studiata, magari anche numerata dei vari pezzi, i quali poi avrebbero potuto essere messi in opera in modo semplice.
    Niente di tutto questo. A ben vedere, le diverse tessere di cotto sono state tagliate lì sul posto, al momento con misurazioni effettuate sicuramente a occhiu!
    Le ''fughe'' tra i vari pezzi non sono uniformi e regolari ma variano da un minimo di zero a un massimo di cinque-sei millimetri! Eh, mastru!
    La logica conseguenza di questa manodopera a dir poco scarsa è che le diverse mattonelle, viste dall’alto, sembrano proprio come i denti di Mike Tyson: l’aviti presenti?
    Queste poche note certamente non riusciranno a farvi comprendere il "colpo d(nell)’occhio" offerto da queste nuove opere d’arte, perciò in allegato potete vedere direttamente qualche testimonianza fotografica di quanto sopra.
    Per chiudere in bellezza, aggiungo che a partire da mezzanotte, i lampioni che illuminano il lungomare funzionano "a luci alterne", nel senso che: unu ddhuma e unu no. Conseguenza? Se non fosse per le (sempre più numerose) bancarelle, dotate di gruppi elettrogeni da far invidia all’Enel, si camminerebbe se non o' scuru, quantomeno nella penombra.
    Poiché per tutto c’è una spiegazione, mi chiedo:
  • il Comune lo fa per "creare un’atmosfera" (tipu Vecchia Romagna) più soft, rilassante e allo stesso tempo intrigante, particolarmente adatta nel periodo estivo? Originale!
  • Il Comune lo fa per risparmiare? Il dubbio è fondato, avendo dovuto pagare di recente all’Enel una somma consistente (che ammonta ad oltre un paio di centinaia di migliaia di euro) a titolo di arretrati per forniture di energia elettrica.
  • Il Comune lo fa per mascherare la ''bruttura dentistica'' di nuova realizzazione?…Sì, pirché se Tyson si accorge che abbiamo battuto -in bruttezza- la sua caratteristica dentatura da guinness dei primati, allura sì chi simu ''cotti''!

Per la serie: La terza che hai detto!!!

Di seguito, nell'ordine: Scagghiuni sx, Scagghiuni dx e dentatura anoMalamente 'ondivaga' della "Rotonda" ex 'palmata'!!

22 luglio 2006

PROGETTO A.L.B.A. -La concezione copernicana dell'individuo

Ieri sera, presso la "Rotonda" della Via Marina scillese, in collaborazione con il Comitato ANFFAS "Giovanni Paolo II" e l’associazione IRC –Insieme per Riaprire la Città- di Bagnara Calabra, i Giovani in Movimento di Scilla (aggregazione giovanile nata nel recente periodo pre-elezioni), hanno promosso una serata di sensibilizzazione sul tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche, nell’ambito del progetto A.L.B.A. (Abbatti Le Barriere Architettoniche).
E’ stato allestito uno stand informativo, per mezzo del quale oltre ad illustrare la normativa vigente in materia, si è voluto fornire uno strumento semplice, diretto e immediato per consentire a quanti hanno voluto, di esprimere la loro opinione, in maniera tale da mettere in evidenza le difficoltà ed i ritardi nell’applicazione della stessa normativa.
Nel corso della manifestazione, oltre a raccogliere i vari punti di vista –per mezzo di semplici domande a risposta libera, in forma anonima- sono state trasmesse le immagini di "prove pratiche" fatte nei giorni scorsi, in occasione della prima tappa del progetto svoltasi a Bagnara. Per coloro che hanno voluto provarle direttamente, sono state poi messe a disposizione in prova gratuita delle carrozzine.
La serata si è quindi conclusa con un piccolo spettacolo musicale improvvisato da alcuni degli stessi organizzatori, i quali, in maniera simbolica quanto efficace e simpatica al tempo stesso, hanno intrattenuto il pubblico suonando e cantando "comodamente" seduti proprio su alcune carrozzine.
Stilando un bilancio a caldo, si può dire che l’iniziativa ha avuto un buon seguito e pertanto si è riusciti nell’intento di sollevare il problema.
Un problema che a Scilla si manifesta in modo piuttosto evidente. Infatti, nonostante la normativa in materia sia abbastanza datata (la prima Legge nazionale risale al 1989), gli edifici pubblici (uffici e, soprattutto, attività commerciali) e anche gli spazi aperti, sono ancora quasi impraticabili o comunque accessibili con difficoltà.
Come si affermava nel volantino distribuito durante la serata, ci si augura di aver portato un contributo pratico –per quanto ancora piccolo- affinché venga in primo luogo abbattuta la barriera più difficile: l’indifferenza.
Quell’indifferenza che, purtroppo, sembra caratterizzare la società attuale, sempre più spesso fondata –paradossalmente, a ben vedere- su quella che definirei una distorta "concezione copernicana dell’individuo", dove ognuno, ritenendosi superiore agli altri si autoconvince di essere il centro di tutto e di poter inglobare (e quindi condizionare) ogni cosa nella sua orbita personale ma in realtà finisce con l’isolarsi.
Questa visione distorta, a mio modesto avviso, finisce col generare solo frustrazione, gelosia ed invidia che oggi costituiscono le patologie più gravi in campo sociologico, le quali possono risultare ancora più gravi per chi si trova in particolari condizioni.
Ecco perché, parafrasando Dostoevskij, quasi tutti gli uomini che hanno delle cosiddette "disabilità" temono di essere ridicoli e, per questo, sono infelici.
No, non è così. Nella mia "concezione copernicana", l’Essere superiore è solo uno e sta al di sopra di tutti. Ciascuno di noi è "solo" una piccola stella. Una stella che brilla con la luce delle sue idee, con l’intensità dei suoi sentimenti, a prescindere dal fatto se stia in una posizione fissa o si muova. E tante piccole stelle, ciascuna con la propria luce, contribuiscono infine a costituire, tutte insieme, i gruppi, le associazioni, la società che è l’unico strumento, il faro che ci può consentire un’esistenza illuminata dalla libertà, dalla serenità, dalla felicità.
Per questo mi auguro che quello di ieri sera sia solo il passo iniziale, la scintilla, che dia la scossa necessaria per far sì che una problematica seria ed importante come quella dell’abbattimento delle barriere architettoniche venga approfondita anche nelle sedi competenti.
Personalmente mi auguro -e con me, ne sono certo, tutti gli altri amici- che la manifestazione di ieri a Scilla –in un certo senso "figlia" e quindi prosecuzione di quella svoltasi a Bagnara- segni l’inizio della fine di quell’indifferenza diffusa e rappresenti davvero l’A.L.B.A. di una nuova mentalità, più consona a una società che vuole compiutamente essere civile.

13 luglio 2006

PEGGIU RU BRASILI!

Ancora una volta (l'ennesima) dobbiamo registrare una nuova alluvione -con annessa tromba d'aria- verificatasi in questi giorni (11-12 luglio).
La furia del malutempu si è abbattuta anche sul nostro comune sbinturato, provocando ingenti danni soprattutto nelle camapagne.
Inoltre, in particolare a Melia -zona "Boccata" -Villaggio del Pino, si sono registrati anche sdradicamenti di alberi di alto fusto che, dopo aver letteralmente firriato in aria, hanno finito con l'abbattersi anche su alcune abitazioni.
Naturalmente non sono mancati smottamenti e franamenti vari -alcuni anche gravi- con la naturale chiusura (oramai quasi permanente) della S.S. 18 in direzione Bagnara.
Che dire? Va bene che il clima è impazzito e si è trasformato in senso tropicale, tipu Brasili; va bene chi i notti o all'alba chiovi e spacca tutti cosi e poi a matina u suli nda rrusti; va bene che sono eventi eccezionali (?); va bene tutto quel che si vuole, ma è un dato di fatto che da almeno cinque anni a questa parte questo genere di episodi hanno assunto una cadenza regolare che deve far preoccupare.
Di seguito, riporto uno stralcio di quanto è stato previsto dall'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri per fronteggiare gli eventi calamitosi verificatisi la settimana scorsa in provincia di Vibo Valentia:
3.Il Commissario delegato (--il presidente della regione Calabria--ndr) in particolare provvede: a) alla puntuale ricognizione e quantificazione dei danni subitidalle infrastrutture e dai beni pubblici e privati; b) al ripristino, in condizioni di sicurezza, delle infrastrutture pubbliche danneggiate, alla pulizia ed allamanutenzione straordinaria della viabilita', degli alvei dei corsid'acqua ed alla stabilizzazione dei versanti, alla realizzazione diadeguati interventi ed opere di prevenzione dei rischi ed alla messain sicurezza dei luoghi, nonche' alla realizzazione di adeguatiinterventi, anche non infrastrutturali, di prevenzione dei rischi idrogeologici ed idraulici. c) all'individuazione di appositi siti di stoccaggio temporaneoove ubicare i fanghi i detriti e i materiali rivenienti dallasituazione emergenziale in atto, avvalendosi delle deroghe di cuiall'art. 6, definendo d'intesa con il Commissario delegato perl'emergenza rifiuti nella regione Calabria le modalita' per ildefinitivo smaltimento. 4. Il Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e' autorizzato a ricevere risorse derivanti da donazioni ed atti di liberalita' da destinare per le finalita' di cui alla presente ordinanza da trasferire al Commissario delegato. 5. Il Commissario delegato provvede altresi' al rimborso dellespese sostenute dai comuni e dall'Ufficio territoriale del Governo di Vibo Valentia, nonche' da altri enti ed amministrazioni impegnatenelle fasi della prima emergenza.

A questo punto mi sorgono due domande: perchè per effettuare gli interventi previsti dalle lettere a, b e c si deve ricorrere ad un'ordinanza eccezionale e non vengano disposti come interventi programmati, di normale manutenzione? Perchè bisogna ricorrere a ''donazioni ed atti di liberalita' '' e non si prevede -a livello regionale- un apposito fondo?
Mi sa chi ndi stamu cumbinandu veramenti comu o Brasili. Anzi no, peggiu ru Brasili! Sì, perchè almeno là hanno la foresta amazzonica a fare da freno, mentre qui abbiamo solo castaniti bruciati!

10 luglio 2006

GERMANIA 2006: E' POKER MONDIALE!

CAMPIONI DEL MONDO!CAMPIONI DEL MONDO!CAMPIONI DEL MONDO!CAMPIONI DEL MONDO!

Sono le 3 di mattina e ancora non riesco a crederci! E' pokermondiale!
Ho rivisto il rigore di Grosso almeno 15 volte di seguito e ogni volta è stato come un'emozione del tutto nuova. A Scilla sfilata con: megacamion chinu al limite della capienza i cristiani e banderuni tricolori; lapa con fisarmonica e tamburello a suon di tarantella. Figghioli, mammi e patri i famigghia letteralmente impazziti.
Una parola sola: GRAZIE!!!!!
  • Grazie a Gigi Buffon: nu porteruni! u mmegghiu ru mundu!!!!!
  • Grazie a Gianluca Zambrotta: difensore, centrocampista e anche mezzo attaccante nonché goleador come pochi. Una garanzia!
  • Grazie a Fabio Grosso: la vera sorpresa del mondiale di Germania, come e meglio di Cabrini in Argentina nel 1978!
  • Grazie a Marco Materazzi: difende, imposta, segna satandu a 2,63 metri sopra il livello del campo e in più....provoca!
  • Grazie a Fabione Cannavaro, indomito capitano, nostro "muro di Berlino";
  • Grazie a Gennarino "ringhio" Gattuso: instacabile settepolmoni, fulgido esemplare di "testa i ncunia" calabrisi. Sei l'orgoglio di tutti noi!!!!
  • Grazie a Andrea Pirlo, detto ragioniere, geometra e professore -questo sì- del nostro centrocampo!
  • Grazie a Simone Perrotta -altro figlio di Calabria- che iau avanti e arretu com' a 'n pacciu!
  • Grazie a Mauro German Camoranesi: nu 'ndiginu!
  • Grazie a Francesco Totti: non era al meglio ma ci ha messo er core!
  • Grazie a Luca Toni: punto di riferimento continuo, torre-faro (non di Messina ma) del nostro attacco.
  • Grazie a Marcello Lippi: uno dei migliori e più grandi allenatori che abbiano attraversato la più che centenaria storia del calcio!
  • E poi ancora grazie a:
  • -Alessandro Del Piero: i suoi interventi sono stati pochi ma buoni, più che buoni. Il riconoscimento più bello per una grande carriera, chiusa vendicando l'europeo di sei anni fa.
  • -Daniele De Rossi: ha alzato un po' il gomito ma si è fatto ampiamente perdonare per il suo...rigore! Ne sentiremo ancora parlare...e parecchio anche.
  • -Vincenzo Iaquinta: terzo calabrese. Anche lui in gol, anche lui una bella sorpresa.
  • -Filippo "culo" Inzaghi: rinisciu mi signa puru in Germania, iucandu appena 20 minuti;
  • -Albero Gilardino: chi musica, ddhu violinu!;
  • -Alesssandro Nesta: lottau, stringiu i denti, ma s'aippi a fari 'i latu;
  • -Christian Zaccardo: l'unico a fare un (auto)gol a Buffon su azione!;
  • -Barone e Oddo: iucaru pocu ma bravi anche a loro;
  • -Peruzzi e Amelia: porteri i riserba. Utili per allenamenti e...traficu in panchina!

G R A Z I E A Z Z U R R I!!!!