29 luglio 2009

NUOVO ELETTRODOTTO: LE GROTTE DI TREMUSA SONO SALVE!














(foto tratta da www.maridelsud.com/)




(foto tratta da flickr.com/photos/foto_dado)


Forse perché situate un po' "fuori mano" rispetto alle strade che collegano Scilla con l'Aspromonte o perché incutono un po' di timore, consentendo l'accesso nel ventre della roccia, tutti ci siamo dimenticati delle Grotte di Tremusa, situate a Melia, qualche centinasio di metri a monte dell'acquedotto comunale.

A ricordarci della loro esistenza è La TERNA.

Con un avviso pubblicato sulla Gazzetta del Sud il 28.7.2009, ci informa che dopo aver ottenuto il via libera dal Ministero per la realizzazione delle opere interrate, non soggette alla valutazione d'impatto ambientale, tra le quali rientrano gli interventi da realizzare nel comune di Scilla compresi tra l'approdo a Favazzina e la centrale elettrica di Melia, in sede di valutazione della compatibilità ambientale e della valutazione d'incidenza sul territorio dei nuovi tratti aerei, la Direzione Generale del Ministero dei Beni Ambientali in data 12.6.2009 ha
rilasciato il proprio parere, nel quale
"...si rileva la necessità di realizzare nella parte Calabra, una variante nel tratto interferente con le grotte di Tremusa (in Comune di Scilla)."

Detta prescrizione era stata già fatta dalla Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale VIA-VAS, trasmesso dalla Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale lo scorso 23 aprile.

Lo scorso 1 luglio, la TERNA ha quindi trasmesso al Ministero il nuovo progetto, che è stato giudicato essere conforme alle dettate prescrizioni ambientali il 10 luglio scorso (cioè dopo solo nove giorni! eh, potenza...elettrica!). Il nuovo progetto "tiene conto anche di varianti resesi necessarie perché mutato lo stato dei luoghi, ovvero per evitare interferenze con altre infrastrutture emerse nel corso dell'istruttoria..." C'è da chiedersi: ma perché, non avevano verificato lo stato dei luoghi prima di fare il progetto originario? Bah!

La variante nel Comune di Scilla ha "una lunghezza di circa 4,9 Km...Essa scaturisce da una prescrizione in ambito VIA, al fine di evitare l'interferenza dell'elettrodotto con il sito di interesse storico-naturalistico delle Grotte di Tremusa e nell'ottica di ottimizzare il tracciato nel tratto interessato, anche in funzione del mutamento dello stato dei luoghi."

La TERNA dichiara poi che "il tracciato delle varianti degli elettrodotti è stato studiato...comparando le esigenze della pubblica utilità delle opere con gli interessi sia pubblici che privati coinvolti, in modo tale da recare il minore sacrificio possibile alle proprietà interessate, avendo avuto cura di vagliare le situazioni esistenti sui fondi da asservire rispetto anche alle condizioni dei terreni limitrofi".

A seguito delle varianti al progetto, è stato quindi pubblicato il nuovo elenco dei terreni interessati dall'imposizione del vincolo per la servitù di elettrodotto.

Chiunque ne abbia interesse e vuole sacrificare qualche giorno di vacanza per mettersi a studiare le carte, può visionare il progetto e presentare memorie scritte entro trenta giorni (28 Agosto!).

A livello locale, nessuno, si era accorto di questa "interferenza" con un sito ritenuto di grande importanza solo dagli esperti.
Per fortuna, al Ministero c'è stato qualcuno che ha aperto gli occhi. Stupisce comunque la celerità con la quale la variante è stata approvata: da record amministrativo nazionale.
Per adesso però, l'unica cosa che conta è che le Grotte di Tremusa sono salve.

16 luglio 2009

PUM! - PUM!

Pum!-Pum!
Con un uno-due degnu dei migliori pugili del passato, ha preso uffcialmente il via l'attività del nuovo anfiteatro scigghitano.
Dopu un anno dalla sua ultimazioni e tanto tempo passato senza che nessuno si accorgesse quasi della sua prisenza, nello scorso fine settimana si sono svolte presso la nuova struttura comunale, due sirate consecutive organizzate dalla Provincia di Reggio Calabria, che hanno avuto come protagonista l'acqua e la storia delle tradizioni tra l'uomo e l'acqua, fonte di vita primaria.
Bello il tema, considerato che si è in estate avanzata e chi faci un caddu umidu chi si mbiddha; bello lo spettacolo; bello lo scenario.
C'è voluto quanto c'è voluto, pensavo, contento, domenica sera ma alla fine Scilla ha finalmente una struttura in grado di ospitare manifestazioni di un certo livello!
Certo, qualche disagio c'è stato, come del resto era prevedibile. Mi riferisco al caos creatosi -specie nella serata di sabato- a causa del parcheggio selvaggio: automobili un po' dappertutto; le traverse di via Libertà al limite della capienza; autovetture letteralmente "arrampicate" alla bell'e meglio sui marciapiedi. Beh, se lo spettacolo all'interno dell'anfiteatro è stato bello, non altrettanto può dirsi del contorno.
Pum-Pum!
Passunu appena ddu' iorna e l'anfiteatro torna agli onori della cronaca. 'Sta vota però, non c'è nessuno spettacolo. C'è solo la stupidità idiota di chi ha creduto bene di danneggiare quello che deve essere un bene prezioso per l'intera comunità scillese.
L'intento degli ignoti (almeno finora) vandali è stato chiaro: 'u usastu 'na vota, no' usati cchiù!
Risultato: danni piuttosto pesanti, che richiederanno un intervento in tempi ristretti -se si vuole continuare a utilizzare l'anfiteatro per la rimanente parte della stagione estiva- che sicuramente comporterà un impegno economico non indifferente.
Quel che salta agli occhi con drammatica evidenza, è la necessità di custodire meglio il nuovo anfiteatro, esposto non sulu all'acqua e o' ventu e alle intemperie della natura ma soprattutto alle intemperanze figlie della stupidità e dell'ignoranza di chi cerca di mascherarle, nascondendole vigliaccamente nel buio della notte o, ancora peggio, ammantandole di buone maniere, di falsi sorrisi, dell'illusoria superficiale superiorità di chi ti dice (e lo pensa davvero): Ieu sugnu megghiu 'i tia!
E si capisci! A elementi come questi, 'a scienza nci nesci ri ricchi. Sunnu unu megghiu 'i 'n autru. Non hanno bisogno di cultura. Non sanno proprio che farsene! L'unico anfiteatro di loro conoscenza, massima espressione della loro cultura, che è consono al loro modo di agire, è quello di cui parla un celebre personaggio dei film anni '70.
Non sanno che farsene di uno strumento che sì, non sarà l'Arena di Verona o il teatro greco di Taormina, ma è una struttura che sicuramente può contribuire -e non poco- a instillare nella loro modesta quantità di materia cerebrale (peraltro in gran parte già andata a male) quella curiosità verso la cultura di cui invece dimostrano- compiendo atti del genere- di avere assolutamente bisogno, per combattere e debellare la mala pianta dell'ignoranza la quale, invece, continua a diffondersi peiu ra ramigna!
Pum!-Pum!
Passunu atri ddu' iorna e abbiamo notizia di atri ddu' botti. 'Sta vota, però, non sunnu né chiddhi ri pugili, né chiddhi ri vandali.
Sunnu botti chi hannu 'u rumuri e 'u sapuri ru chiumbu. Sunnu botti chi 'llordunu la strata di sangu.
Non ha nessuna importanza che i due giovani trovati cadavere in contrada Pacì fossero 'i fora paisi.
Quel che importa, purtroppo, è il dover constatare che non ci si ferma proprio davanti a niente, nemmeno davanti alla vita -che, per di più, deve in gran parte ancora essere vissuta- di altri esseri umani, pur di soddisfare un'ignobile sete di supremazia, pur di punire chissà mai quale "mancanza di rispetto".
Anche in questo caso, il messaggio che chi ha sparato ha voluto mandare, è chiaro: 'u facistu 'na vota, no' faciti cchiù!

In meno di una settimana, siam passati da due "botti" pugilistici, metaforici ma festosi, a due "botti" reali, di piombo e luttuosi.
E il piombo, ahimé è risaputo
, fa più rumore dei pugni.

07 luglio 2009

IL BASKET TORNA A REGGIO!!!

Com'è che si dice? A volte ritornano!
E stavolta, a tornare, è la
Viola Basket!


(immagine tratta da http://basketcase.blogosfere.it)


Manca ancora l'ufficializzazione da parte della lega pallacanestro, ma se tutto andrà come previsto, il prossimo anno le maglie nero-arancio della storica squadra reggina torneranno a calcare i parquet nazionali.
La storia dei cane
stri reggina, che si era interrotta con il tristissimo annuncio del 16 luglio 2007 comparso sull'ex sito della società Nuovo Basket Viola, riparte in un'altra giornata di luglio, quella di oggi!
Si riparte dalla serie B dilettanti -girone C, ma questo importa poco.
Quello che è più importante è che al Palazzetto di Pentimele, rimasto deserto (o giù di lì) per due lunghi, lunghissimi anni, si senta nuovamente il rumore di un pallone da basket sul parquet; il rumore del "cioff" del canestro; il rumore gioioso, incessante, dell'incitamento continuo di una città e di una provincia, nel sostenere un simbolo della regginità pura.
Ironia della sorte, a "nutrire" i nuovi sogni di speranza del basket reggino è stata la società di Gragnano, sì, proprio la città della famosa pasta!
Mettiamo quindi da parte i bocconi amari ingoiati in questi due anni e soprattutto le polemiche a suo tempo (più che legittimamente) generatesi contro i vari enti territoriali, rimasti lontani nel...momento del bisogno.
Che ognuno si rimbocchi le maniche, primi fra tutti i tifosi, naturalmente.
Speriamo solo che i recenti "venti giudiziari" che -sulla falsariga di quanto avvenuto con "Calciopoli"- oramai da tre mesi spirano proprio da Reggio verso tutta la penisola italica, non ci rompa il giocattolo ancora prima che ricominciamo a giocare.