13 luglio 2006

PEGGIU RU BRASILI!

Ancora una volta (l'ennesima) dobbiamo registrare una nuova alluvione -con annessa tromba d'aria- verificatasi in questi giorni (11-12 luglio).
La furia del malutempu si è abbattuta anche sul nostro comune sbinturato, provocando ingenti danni soprattutto nelle camapagne.
Inoltre, in particolare a Melia -zona "Boccata" -Villaggio del Pino, si sono registrati anche sdradicamenti di alberi di alto fusto che, dopo aver letteralmente firriato in aria, hanno finito con l'abbattersi anche su alcune abitazioni.
Naturalmente non sono mancati smottamenti e franamenti vari -alcuni anche gravi- con la naturale chiusura (oramai quasi permanente) della S.S. 18 in direzione Bagnara.
Che dire? Va bene che il clima è impazzito e si è trasformato in senso tropicale, tipu Brasili; va bene chi i notti o all'alba chiovi e spacca tutti cosi e poi a matina u suli nda rrusti; va bene che sono eventi eccezionali (?); va bene tutto quel che si vuole, ma è un dato di fatto che da almeno cinque anni a questa parte questo genere di episodi hanno assunto una cadenza regolare che deve far preoccupare.
Di seguito, riporto uno stralcio di quanto è stato previsto dall'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri per fronteggiare gli eventi calamitosi verificatisi la settimana scorsa in provincia di Vibo Valentia:
3.Il Commissario delegato (--il presidente della regione Calabria--ndr) in particolare provvede: a) alla puntuale ricognizione e quantificazione dei danni subitidalle infrastrutture e dai beni pubblici e privati; b) al ripristino, in condizioni di sicurezza, delle infrastrutture pubbliche danneggiate, alla pulizia ed allamanutenzione straordinaria della viabilita', degli alvei dei corsid'acqua ed alla stabilizzazione dei versanti, alla realizzazione diadeguati interventi ed opere di prevenzione dei rischi ed alla messain sicurezza dei luoghi, nonche' alla realizzazione di adeguatiinterventi, anche non infrastrutturali, di prevenzione dei rischi idrogeologici ed idraulici. c) all'individuazione di appositi siti di stoccaggio temporaneoove ubicare i fanghi i detriti e i materiali rivenienti dallasituazione emergenziale in atto, avvalendosi delle deroghe di cuiall'art. 6, definendo d'intesa con il Commissario delegato perl'emergenza rifiuti nella regione Calabria le modalita' per ildefinitivo smaltimento. 4. Il Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e' autorizzato a ricevere risorse derivanti da donazioni ed atti di liberalita' da destinare per le finalita' di cui alla presente ordinanza da trasferire al Commissario delegato. 5. Il Commissario delegato provvede altresi' al rimborso dellespese sostenute dai comuni e dall'Ufficio territoriale del Governo di Vibo Valentia, nonche' da altri enti ed amministrazioni impegnatenelle fasi della prima emergenza.

A questo punto mi sorgono due domande: perchè per effettuare gli interventi previsti dalle lettere a, b e c si deve ricorrere ad un'ordinanza eccezionale e non vengano disposti come interventi programmati, di normale manutenzione? Perchè bisogna ricorrere a ''donazioni ed atti di liberalita' '' e non si prevede -a livello regionale- un apposito fondo?
Mi sa chi ndi stamu cumbinandu veramenti comu o Brasili. Anzi no, peggiu ru Brasili! Sì, perchè almeno là hanno la foresta amazzonica a fare da freno, mentre qui abbiamo solo castaniti bruciati!

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