Sono gli euro di risultato negativo da ripianare del bilancio del Comune di Scilla, per il quale è stata deliberata l'approvazione del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale, che avrà durata ventennale. Quest'ultimo è lo strumento -alternativo all'ennesimo dissesto- che dovrebbe consentire di sanare i molteplici fattori di squilibrio strutturale del Comune scigghitanu.
In parole povere: il bilancio è come un palazzo che ormai non si teni quasi cchiù addritta e deve essere rimesso in piedi, almenu com' 'a torri 'i Pisa. Solo che non si può tirar su tutto in un colpo, ché, altrimenti, si rischia di fare più danno, ma l'operazione andrà fatta con calma, pochi centimetri l'anno, per vent'anni.
Dopo tanti spifferi di corridoio, sussurri da arbiru ra scienza e rigghiocculi di piazza (e non), la cifra è ufficiale, sancita dalla delibera della Commissione Straordinaria -coni poteri del Consiglio Comunale- n. 26 del 05/11/2024. Se avete pacenzia e dimestichezza con i numeri, cliccate sul link e potrete scaricare la delibera e il Piano nella sua interezza (spoiler: è di 61 pagine, ordinate non in maniera impeccabile, a onor del vero, ma buona parte sono tabelle e figure, non vi schiantati).
Alla fimminina, € 12.231.251,12 di debiti fanno una media di € 611.562,56 di debiti all'anno per vent'anni, che equivalgono a € 50.963,55 di debiti al mese, per vent'anni.
Ora, tenendo conto che le famiglie scillesi
sono 2061 (dato 2022), stiamo parlando di € 24,73 di debiti al mese, per famiglia, per
vent'anni.
Considerando che, a regime (cioè senza
offerte) l'abbonamento a Netflix costa intorno a € 20/mese; a Sky TV o
Sky Sport, costa intorno a € 25-27/mese; a DAZN costa circa € 35/mese, ecc. è
un sacrificio tutto sommato sostenibile.
Perciò, quelli che hanno questi abbonamenti, invece di guardare lo sport o il cinema in
tv, da qui fino al 2045 leggeranno qualche libro in più (che non fa mai male)
ascoltando le partite alla radio, come e' tempi 'i Carosio e, ora ch'
avissi arrivari 'u 'mbernu (ma non è ancora sicuru), ndi
'ssittamu o' focularu e ndi cuntamu ddu' fatticeddhi, comu facivunu
i nonni.
Per quelli che gli abbonamenti TV non ce l'hanno, significa rinunciare al caffè al bar per circa 25 giorni al mese. Ma vi restano disponibili le quattro domeniche e un giorno, da scegliere liberamente in base a compleanni, onomastici o ricorrenze familiari.
Nello stramente, ci tocca mettere da parte 25 euro al mese, dei quali: € 24,73 li diamo al Comune per rimetterlo in piedi e € 0,27 li mettiamo ndo catuseddhu.
Tra vent'anni, non solo avremo ripianato i debiti del Comune, ma ci avanzeranno pure € 64,80, che ogni famiglia sarà libera di spendere per festeggiare l'evento, come meglio gli aggrada.
Coraggiu!
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