17 giugno 2007

IL FUOCO DELL'IGNORANZA

[foto by Gianluca]

Ero indeciso se scrivere qualcosa o meno su quanto avvenuto venerdi pomeriggio, 15 Giugno 2007.
Volevo evitare di fare "pubblicità" a un gesto che si commenta da solo.
Poi però ho pensato che tutti, ma proprio tutti, devono poter verificare con i propri occhi in che razza di società (e non parlo solo di Scilla) stiamo vivendo.

Un coltello, avvolto in qualche straccio cui è stato dato fuoco, è stato conficcato nel portone del Palazzo Municipale in piazza San Rocco.

A preoccuparmi non è tanto il gesto in sè, che mi ha fatto tornare in mente quei film degli attacchi medievali alla Robin Hood, quanto la circostanza che il fatto sia accaduto in pieno pomeriggio, nel fine settimana e in un luogo dove puru quandu 'u malutempu veni ru faru, o u sciroccu ndi leva, c'è sempre qualcuno che si ferma a chiacchierare o a scambiare un saluto, senza che nessuno abbia notato niente di strano!

Se sia il gesto isolato di qualcuno, magari leggermente "su di giri" che non aveva nient' altro da fare, o sia qualcosa di più, non lo so.
So soltanto che episodi del genere contribuiscono ad alimentare le maldicenze gratuite nei confronti di noi meridionali che, nonostante tutto, troviamo la forza di scherzarci (anche se c'è davvero poco da scherzare) sopra, tanto da basare una campagna pubblicitaria
per la quale la Regione Calabria sta spendendo ben € 200.000 in due anni [vedere sulla home page del sito], dal titolo "Gli ultimi saranno i primi".
Il titolo esprime certo una speranza ma per episodi come questo,alimentati (qualunque ne sia il motivo)solo dal fuoco dell'ignoranza, non v'è dubbio che continuiamo ad essere gli ultimi, anche se i primi a vergognarcene.

1 commento:

lina ha detto...

Mia nonna mi diceva: "megghiu mi hai a cchi fari ca genti megghiu i tia e mi nci pavi i spisi " .Oggi io dico:"dove la trova la gente migliore di me a cui pagar le spese se vivo in un contesto dove anche chi amministra non ha un briciolo di senso civico e di rispetto per chi come me non l'ha votato e meno ancora per chi l'ha votato?". Il gesto è senza ombra di dubbio sintomo di una società ineducata e volta a guardare l'interesse del singolo, senza contare che chi ha visto e tace e peggiore di chi l'ha commesso.Volevo dire anche ai miei concittadini che non è importante solo aver casa propria bella e pulita ma anche le strade, le spiagge, la villetta...fondamentalmente casa nostra la mostriamo a chi ci va mentre il paese lo vedono tutti e rispecchia il nostro menefreghismo totale...svegliamoci