08 novembre 2007

P.AISANI S.CIGGHITANI, R.USSIGGHIAMUNDI!

P.AISANI S.CIGGHITANI, R.USSIGGHIAMUNDI!

Come potete leggere anche sul malaforum, si avvicina la decisione finale in merito all'approvazione del Piano Sanitario Regionale (P.S.R.).

La seduta della Giunta Regionale che si è svolta lunedi scorso, non è bastata a decidere, signu chi evidentemente nc'è 'n cacch' cosa (e cchiù di una, a diri 'a virità) chi non quatra nemmeno a quei ciriveddhi curiusi dei nostri amministratori regionali.

A quanto pare, la discussione piuttosto animata si è incentrata sulla prevista chiusura di alcuni ospedali, tra cui quelli di Siderno, Paola e lo scigghitano "Scillesi d'America" e la decisione finale è stata rimandata a venerdi 9.11.2007 (dopodomani), quando si procederà a una riunione a oltranza -con tanto di supplementari e rigori, se necessario- nella quale oltre all'approvazione del Piano, verranno stabiliti anche i nomi dei cinque nuovi (lo saranno davvero?) Direttori che guideranno i carrozzoni...ehm...le nuove (come ambito territoriale) Aziende Sanitarie Provinciali.
Non voglio pensare male ma mi chiedo: più che sulla chiusura di un ospedale in più o in meno, non sarà su quei nomi chi 'mpunta 'u carru?
Comunque sia, considerato chi ancora alla Regione stannu 'nnacandu 'u pecuru, sarebbe opportuno approfittarne. Ma come?

A Scilla, del tema 'spitali si è parlato pocu e nenti. Dopo un primo fumoso incontro al castello, l'unica vera assemblea popolare è stata convocata 'i nu furisteri (a Scilla amiamo i furisteri, a patto però che non siano turisti), sindacalista e consigliere comunale a Reggio Calabria. E' stata questa l'unica opportunità che gli scillesi hanno avuto per illustrare le loro ragioni, le loro preoccupazioni e manifestare la loro contrarietà alla paventata chiusura dell'ospedale dello Scigghio.

Poi, solo pochi e sporadici interventi di qualche consigliere regionale (riportato anche questo nel nostro forum) e altre due sottospecie di "riunioni tecniche", alle quali hanno presenziato soltanto quelle che gli scigghitani hanno ribattezzato "veline".
A seguire, il nulla. Che sia la quiete che annuncia la tempesta?

I primi lampi -per così dire- li abbiamo registrati appena varata la proposta di P.S.R., con il dossier che potete ancora leggere cliccando sul link presente nella
homepage.
Ora però, sio cuminciunu a sintiri puru 'i trona.

Anche l'AVIS, dopo aver letteralmente "buttato sangue" per la costituzione di una sezione nel nostro Scigghiuzzo (evitando quindi ai donatori di andare fino a Reggio) ha dovuto subire un clamoroso affronto.

Secondo fonti attendibili, sembra che già l'ASL si sia rifiutata di provvedere al trasporto del sangue donato -com'era consuetudine dalla nascita della sezione scillese- e pirciò i donatori non hanno potuto far altro che tornarsene a casa.
Speriamu che sia stato solo a causa di un contrattempo (non avivunu 'i soldi mi pavunu 'a benzina, tipu 'i machini ra Polizia?), anche se, considerato l'approssimarsi dei malitempi di cui sopra, mi sembra piuttosto improbabile.
Su questo spiacevole episodio cercheremo comunque di avere altre notizie.

Chiudo con un'ultima annotazione. Dice un detto scigghitanu: "'U tempu passa, 'a cira squagghia ma 'u Santu non camina!"

Beh, passau tuttu 'stu tempu e 'a cira oramai si squagghiau quasi tutta, miei cari paisani.
'Na cosa però è sicura: se nessuno si mobilita seriamente, corriamo il rischio chi 'a prossima vota chi nu Santu passa in prucissioni davanti o' 'spitali non si ferma, ma camina di sicuru, pirchì fermarsi sarà inutile:ad aspettarlo non troverà ammalati da consolare o medici e infermieri da sostenere nel loro lavoro.
Troverà solo porte chiuse.

Ricordate dunque questa sigla, che però è anche un monito-invito: P.S.R.

P.AISANI S.CIGGHITANI, R.USSIGGHIAMUNDI!

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